Consigli sul taglio degli alimenti per mangiare in sicurezza

A tavola senza rischi

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’allattamento al seno esclusivo durante i primi 6 mesi di vita, con l’indicazione di introdurre alimenti diversi dal latte solo a partire dal sesto mese. Passando dalle indicazioni teoriche a quelle pratiche, possiamo dire che è necessario OSSERVARE il proprio bimbo: sarà pronto per iniziare lo svezzamento nel momento in cui riuscirà a stare seduto con la schiena dritta, a coordinare occhi e mani, a portare il cibo alla bocca ed a deglutire anche i solidi.

È importante sottolineare che ogni bambino fa le sue esperienze ed ha i propri tempi, non bisogna AVERE FRETTA nel cominciare l’introduzione di cibi nuovi, fino a quando non dà segnali di essere pronto. Durante questa fase di divezzamento il genitore propone uno alla volta alimenti nuovi al bambino, che farà la sua selezione in base al proprio gradimento (di gusto e consistenza).

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Le abilità del bambino

La maturazione neurologica, quella del sistema digestivo e l’evoluzione delle abilità motorie orali permetteranno al bambino di raggiungere grandi traguardi:

  • In termini di CONSISTENZA DEL CIBO > passaggio da un’alimentazione di consistenza liquida a semisolida,
  • In termini di POSTURA DURANTE IL PASTO > passaggio dalla posizione supina dell’allattamento a quella seduta al tavolo con i genitori,
  • In termini di AUSILI DURANTE IL PASTO > uso sempre più autonomo di cucchiaio, forchetta, bicchiere e cannuccia

L’eruzione dei denti, renderà il bambino più attivo e partecipe a tavola, grazie alla possibilità di mordere e masticare cibi nuovi.

È possibile, in linea generale, identificare la progressione delle diverse consistenze, posture ed ausili, durante i primi 3 anni di vita del bambino; la tabella che segue raccoglie in modo schematico informazioni tratte da “Lo sviluppo alimentare del bambino da 0 a 6 anni – Guida all’osservazione, Federazione Logopedisti Italiani Triveneto.

*Non è controindicato il seggiolone, se risulta più comodo al genitore (l’ausilio di seduta più corretto per il bambino deve considerare l’altezza del tavolo rapportata a quella della seduta).

Prevenzione del soffocamento pediatrico… un “Delicato” gesto d’amore

Come viene evidenziato nella tabella precedente, tra i 9-18 mesi c’è un fondamentale passaggio di consistenza del cibo, dettato dall’acquisizione di nuove capacità di gestione del bolo del bambino.
Non si tratta più di un bolo semisolido-cremoso, compatto, che non comporta alcuna difficoltà di deglutizione, ma si passa alla proposta di alimenti solidi, da sciogliere in bocca o da masticare, che comportano un maggior impegno nella gestione orale il bambino (con movimenti linguali più fini e masticazione). Un genitore attento dovrebbe supervisionare anche questo momento fisiologico per il bambino. Come fare?

Questo sarà possibile prestando attenzione a:

  • Taglio degli alimenti
  • Ambiente
  • Bambino

 

Attenzione al Taglio degli alimenti

Il cibo proposto al bambino non deve solo soddisfare le caratteristiche nutrizionali per la crescita, essere appetibile, divertente e ricco di colori che invogliano il bimbo ma…anche avere una giusta dimensione!

Se da un lato è necessario stimolare lo sviluppo delle abilità deglutitorie del bambino, dall’altro è importante PREVENIRE EPISODI DI SOFFOCAMENTO. Ecco allora un elenco di accorgimenti da adottare nel taglio degli alimenti destinati ai bambini, per essere in sicurezza (tratto dal Poster elaborato dall’OMCEO “Taglio alimenti per bambini in sicurezza”, supportato dall’ANDID Associazione Nazionale Dietisti).

  • ALIMENTI SOLIDI E SEMISOLIDI

    • Gnocchi: evitare l’abbinamento a formaggi che potrebbero sciogliersi e creare l’effetto colla
    • Pasta: scegliere formati più piccoli
  • ALIMENTI APPICCICOSI O COLLOSI

    • Carne o pezzi di formaggio: tagliare in piccoli pezzetti
    • Prosciutto crudo: rimuovere il grasso, evitare la fetta intera che deve essere ridotta a piccoli pezzetti
    • Burro, formaggi densi: spalmare sul pane (evitare il cucchiaio)
    • Mela, pera: tagliare in pezzetti piccoli. Nel primo anno di vita del bambino, grattugiare
    • Pesca, prugna, susina: rimosso il nocciolo, tagliare in pezzetti piccoli, omogenizzare o frullare
    • Uvetta e frutta secca: tagliare in pezzetti piccoli

    Da evitare: Caramelle gommose, gomme da masticare, marshmallows

  • ALIMENTI MOLLI O SCIVOLOSI

    • Uva: rimuovere i semi e tagliare gli acini nel senso della lunghezza
    • Ciliegia: rimuovere il nocciolo e tagliare in quattro parti
    • Wurstel: tagliare in quattro parti nel senso della lunghezza e poi in pezzetti più piccoli. Evitare il taglio trasversale (a rondella)
    • Mozzarella: tagliare in piccoli pezzetti; evitare di aggiungerla come ingrediente a piatti caldi (quando fonde può inglobare altri componenti)
    • Pomodorini e olive: tagliare in quattro parti ed eventualmente In pezzetti più piccoli
    • Kiwi: tagliare il frutto nel senso della lunghezza e poi ricavarne pezzetti più piccoli (evitare il taglio a rondella)

    Da evitare: caramelle gelatinose

  • ALIMENTI DURI O SECCHI

    • Carote: tagliare Nel senso della lunghezza e poi in pezzetti più piccoli. Evitare il taglio trasversale (a rondella)
    • Finocchio crudo, sedano: eliminare filamenti e tagliare in piccoli pezzi
    • Arachidi, noci e frutta a guscio: Sminuzzare in piccoli pezzi

    Da evitare: popcorn, caramelle dure, frutta candita, confetti

Attenzione all’Ambiente

  • Promuovere il pasto come un momento SERENO E DI CONDIVISIONE tra tutti i componenti della famiglia (cercando di eliminare lo stato d’ansia che potrebbe nascere dal consumo o meno del pasto o dalla difficoltà nella gestione deglutitoria di nuovi alimenti)
  • Evitare durante il pasto elementi distrattori (TV, smartphone, giochi a tavola), che distolgono l’attenzione del bambino dal cibo
  • Si consiglia una durata del pasto non superiore a 35-40 minuti, per favorire la concentrazione ed evitare l’affaticamento del bambino

…INOLTRE ALCUNE REGOLE “DELLA TAVOLA”
È opportuno iniziare ad insegnare, il prima possibile, le prime regole basilari dello stare a tavola: l’igiene delle mani prima del pasto, masticare con le labbra chiuse, alzarsi dal tavolo solo quando tutti i componenti della famiglia hanno terminato.
Insegnare al bambino l’importanza di una buona igiene orale, attraverso L’ESEMPIO QUOTIDIANO, al termine dei pasti; proponendo spazzolini dentali idonei all’età del bambino e l’uso di dentifrici con gusti piacevoli.

Attenzione al BAMBINO

  • Osservare le capacità masticatorie e deglutitorie del bambino per impostare il cambio di consistenza (o, semplicemente, proporre un nuovo alimento al bambino)
  • Insegnare al bambino di non parlare o bere con la bocca piena
  • Insegnare al bambino di masticare bene il cibo prima di deglutire, se ci sia accorge che tende ad ingoiare i bocconi interi (ad esempio per eccessiva voracità o per gioco)
  • La miglior posizione per l’alimentazione è quella seduta: evitare che il bambino mangi mentre cammina, gioca, sta in piedi o, addirittura, salta
  • Supervisionare, con occhi discreti, il pasto (il bambino non deve caricarsi delle ansie del genitore, ma essere sicuro di avere un genitore che vigila su di lui).

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