Dr. Davide Mirarchi
Fisioterapista
Biografia
Sono Davide Mirarchi e sono un fisioterapista di Torino.
Mi sono laureato in Fisioterapia presso l’Università degli Studi di Torino nel 2018.
Nel 2015 mi sono laureato in Tecniche di Radiologia Medica, per immagini e radioterapia presso l’Università degli Studi di Torino.
Istruzione e formazione
- Nel 2013 mi sono diplomato presso il Liceo Scientifico Statale “Gino Segrè” di Torino.
- Nel 2015 mi sono laureato in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e radioterapia presso l’Università degli Studi di Torino.
- Nel 2018 mi sono laureato in Fisioterapia presso l’Università degli Studi di Torino
Votazione: 107/110
Competenze linguistiche
Lingua madre: italiano
Inglese:
- Comprensione: B2 (utente intermedio);
- Parlato: B2
- Produzione scritta: B2
Francese:
- Comprensione: A2;
- Parlato: A2
- Produzione scritta: A2
Casi clinici risolti
Ci sono un paio di casi clinici di cui vado particolarmente fiero:
Primo caso
Al momento della presa in carico la paziente lamentava dolori infiammatori in varie zone corporee molto invalidanti (non riusciva a percorrere più di 200 metri a piedi senza doversi sedere).
Dopo averle spiegato le cause del dolore, cosa che non viene mai spiegata correttamente ai pazienti, ma che risulta la prima parte fondamentale del trattamento, abbiamo impostato un programma molto graduale di esercizi di vario tipo (aerobici, propriocettivi, di forza e di stretching) che vengono svolti una volta a settimana insieme e altri esercizi più semplici e quotidiani che vengono svolti in autonomia a casa.
Risultato:
i dolori non sono scomparsi del tutto ma le permettono di camminare per ¾ km senza problemi e anche di fare brevi passeggiate in montagna. In più sono migliorati, il tono dell’umore e la gestione dei sintomi in genere (riduzione notevole dell’ansia, dell’intensità e della durata dei sintomi).
Secondo caso
Un paziente con pubalgia e che avrebbe partecipato a un maratona entro un mese.
Dopo aver individuato la causa del dolore a livello adduttorio (mancanza di controllo della rotazione interna del femore durante l’appoggio della corsa) abbiamo creato un programma di terapia manuale ed esercizi di controllo motorio finalizzati al gesto della corsa. Tutto questo è stato inserito in un programma di allenamento ad hoc, con inserimento della bici e sedute di corsa a carico graduale.
Risultato:
maratona finita senza dolore e con un crono distante di solo 12 minuti dall’obiettivo prefissato prima dell’infortunio.